L’emicrania è una delle forme più comuni di cefalea e può influire notevolmente sulla qualità della vita, specialmente per le donne in età fertile. In molte pazienti, le fluttuazioni ormonali giocano un ruolo significativo nell’innescare gli attacchi di emicrania, e ciò rende l’uso dei contraccettivi ormonali un argomento particolarmente delicato. Esaminiamo insieme come l’emicrania senz’aura viene influenzata dall’uso dei contraccettivi estroprogestinici e della minipillola.
Emicrania senz’aura: Cos’è e perché è comune nelle donne?
L’emicrania senz’aura si presenta come un mal di testa pulsante, localizzato su un lato della testa, spesso accompagnato da nausea, vomito e sensibilità alla luce o ai rumori. A differenza dell’emicrania con aura, questo tipo di cefalea non è preceduto da sintomi visivi o neurologici.
L’emicrania colpisce principalmente le donne, in particolare quelle in età riproduttiva, a causa delle fluttuazioni nei livelli di estrogeni che si verificano durante il ciclo mestruale, la gravidanza e la menopausa. L’estrogeno sembra essere un fattore critico nell’innescare o alleviare gli attacchi, e proprio per questo i contraccettivi ormonali hanno un impatto notevole sulla gestione dell’emicrania.
Contraccettivi estroprogestinici e l’emicrania senz’aura
I contraccettivi estroprogestinici combinati, che contengono sia estrogeno che progesterone, sono molto utilizzati per prevenire gravidanze indesiderate. Tuttavia, il loro effetto sull’emicrania può variare da persona a persona:
- Miglioramento: Circa il 30-40% delle donne con emicrania senz’aura nota un miglioramento dei sintomi durante l’assunzione di contraccettivi combinati, probabilmente grazie alla stabilizzazione dei livelli di estrogeni che il contraccettivo offre.
- Peggioramento: Il 20-35% delle donne, al contrario, riporta un peggioramento dell’emicrania, causato dalle variazioni ormonali durante la settimana di sospensione dei contraccettivi o dalla sensibilità individuale agli estrogeni.
- Nessun cambiamento: Circa il 25-40% delle donne non nota cambiamenti significativi nella frequenza o intensità dell’emicrania con l’uso degli estroprogestinici.
L’uso di contraccettivi ormonali nelle donne con emicrania senz’aura è generalmente considerato sicuro, poiché il rischio di complicanze vascolari (come ictus o trombosi) non sembra essere aumentato come nel caso dell’emicrania con aura. Tuttavia, è sempre consigliabile una valutazione medica personalizzata.
Minipillola e l’emicrania: Un’opzione più sicura?
Per le donne che non possono o non vogliono assumere estrogeni, la minipillola (contraccettivo a base di solo progestinico) può essere una scelta ideale. Questo tipo di contraccettivo ha un impatto diverso sull’emicrania:
- Miglioramento o stabilità: Circa il 50-60% delle donne con emicrania nota un miglioramento o una stabilizzazione dei sintomi con l’uso della minipillola. La riduzione delle fluttuazioni ormonali è uno dei principali benefici di questa opzione.
- Peggioramento: Un 15-20% delle pazienti riporta un peggioramento della sintomatologia, probabilmente a causa della sensibilità individuale ai progestinici.
- Nessun cambiamento: Il 20-30% delle donne non nota variazioni significative rispetto ai loro attacchi di emicrania con l’assunzione della minipillola.
Perché scegliere la minipillola?
Uno dei vantaggi principali della minipillola è che, non contenendo estrogeni, non aumenta il rischio di trombosi o ictus, rendendola una scelta sicura per le donne con emicrania, specialmente quelle con emicrania con aura o altri fattori di rischio cardiovascolare.
Svantaggi della minipillola
Alcuni degli svantaggi della minipillola includono la possibilità di sanguinamenti irregolari e una maggiore necessità di assunzione puntuale (l’efficacia diminuisce se non viene presa alla stessa ora ogni giorno). Inoltre, mentre è sicura per le donne con emicrania, non è garantito che migliori la sintomatologia in tutte le pazienti.
Cosa considerare nella scelta del contraccettivo?
Quando si sceglie il contraccettivo più adatto, è essenziale tenere conto di diversi fattori:
- Tipo di emicrania: Le pazienti con emicrania con aura dovrebbero evitare i contraccettivi combinati a causa del rischio aumentato di eventi tromboembolici, mentre le donne con emicrania senz’aura possono considerare entrambe le opzioni.
- Altri fattori di rischio: Fumo, ipertensione, storia di trombosi e altre condizioni di salute devono essere presi in considerazione nella scelta del metodo contraccettivo.
- Diario dell’emicrania: Tenere traccia della frequenza e intensità dell’emicrania in relazione all’uso del contraccettivo è una buona pratica per monitorare eventuali effetti collaterali o miglioramenti.
Conclusioni
La scelta del contraccettivo per una donna con emicrania senz’aura deve essere personalizzata e basata su una valutazione attenta di rischi e benefici. I contraccettivi combinati possono essere una scelta sicura e talvolta migliorativa per molte pazienti, mentre la minipillola rappresenta una valida alternativa, soprattutto per chi ha controindicazioni agli estrogeni.
Se soffri di emicrania e stai considerando un contraccettivo ormonale, consulta il tuo neurologo e ginecologo per trovare la soluzione più adatta a te, in modo da proteggere la tua salute riproduttiva senza compromettere il controllo dell’emicrania.
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Fornisce una panoramica delle opzioni contraccettive e del loro impatto sull’emicrania.
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